Civitavecchia, scoperte alghe tossiche

Civitavecchia è in allerta per la presenza di alghe tossiche. Il sindaco Piendibene ha firmato un’ordinanza che vieta temporaneamente la balneazione nella spiaggia dei Bagni di Pirgo, a causa dei rischi per la salute. Queste alghe possono causare sintomi come febbre, nausea, vomito e problemi respiratori.

Attualmente, è interdetto fare il bagno nella spiaggia dei Bagni di Pirgo, situata di fronte all’isolotto del Pirgo, vicino alla stazione di Civitavecchia. L’ordinanza è stata emessa dopo che l’Arpa Lazio ha segnalato la presenza di alghe potenzialmente tossiche, come Ostreopsis ovata, Coolia monotis e Prorocentrum lima, in concentrazioni preoccupanti che hanno determinato una situazione di emergenza.

I cittadini sono invitati a non recarsi nella zona interessata, soprattutto in caso di venti forti, e a non raccogliere né consumare molluschi prelevati nell’area infetta. Chiunque manifesti sintomi legati a queste alghe è consigliato di allontanarsi dalla spiaggia. Inoltre, verranno installati cartelli informativi e la ASL Roma 4 ha avviato un monitoraggio sanitario.

Le specie di alghe citate sono note per la loro tossicità e non sono nuove sulle coste italiane, dove in passato sono già stati segnalati disturbi respiratori e febbre tra i bagnanti. Secondo quanto riportato nell’ordinanza, il contatto con queste alghe può causare una serie di problemi tra cui febbre, mal di testa, nausea, vomito, dermatiti e congiuntiviti.

L’Istituto Superiore di Sanità avverte che la proliferazione di queste microalghe nelle acque costiere è un fenomeno ben documentato, tipico delle zone tropicali, con conseguenze potenzialmente dannose per l’ambiente e la salute umana. La tossicità di alcune di queste alghe è dovuta alla produzione di palitossine, tra le tossine marine più potenti, scoperte per la prima volta nel 1971. La diffusione delle alghe tossiche è stata favorita dal riscaldamento delle acque, in particolare nel Mar Mediterraneo.

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